Muro
- Il recinto è una delle forme archetipiche
dell’architettura e dell’organizzazione di un territorio. (Recinti,
in Rassegna, 1979n.1)
- Dietro un recinto è possibile imprigionare
gli uomini, privarli della libertà, segregarli in un o spazio che può
diventare, con la sua forma, esso stesso “potere
.
(M.
Foucault, Sorvegliare e punire)
-
Per la prima volta, il Recinto sbarrò il ritorno dei mandriani. Per entrare
a Rancas le greggi dovettero allungare la strada di una buona lega. Rancas cominciava
a mormorare. A cosa aspirava il Recinto? Che disegno nascondeva? Chi ordinava
quella separazione? Chi era il padrone di quel filo di ferro? Un'ombra che non
era tramonto incupì le facce tribolate. La pampa appartiene ai viandanti.
Nella pampa non si sono mai visti recinti.
Nove
colli, cinquanta pascoli, cinque lagune, quattordici sorgenti, undici caverne,
tre fiumi così impetuosi che non gelano neanche d'inverno, cinque villaggi,
cinque cimiteri, s'inghiotti il Recinto in quindici giorni. Prima che i personeros
si riunissero per considerare le sue ambizioni, il Recinto divorò la
pampa.
Questo recinto non riguarda soltanto la pampa. E’ un filo di ferro che
cammina per tutta la terra. Inghiotte distretti interi. In certi luoghi la gente,
rinchiusa, muore di fame e di sete. (M.
Scorza, Rulli di tamburo per Rancas)