Le barriere naturali possono comunque essere violate; certo,
esse svolgono il loro ruolo di limite, mai però di «limite necessario»
(Febvre), fino a quando rimangono un ostacolo, un impedimento. Ma appena qualcuno,
vincendo il timore, vi si introduce e ne svela i varchi, le attraversa e vi
traccia dei percorsi, le pratica e vi si stabilisce, esse si trasformano e
diventano luoghi di incontro, di commercio, universi con caratteristiche particolari,
zone intermedie.