Un giorno un uomo fece costruire una canoa che gia
nella forma e nel legno sembrava fatta a posta per durare a lungo. Terminatala
e salutata la famiglia, stupita del suo comportamento, l’uomo vi entro
e remando si allontanò dalla sponda. Non andò in nessun posto.
Soltanto eseguiva l’intenzione di starsene in quegli spazi del fiume
costante nel mezzo, sempre dentro la canoa, per non saltarne fuori mai più…
in quest’acqua, che non si ferma, dalle lunghe sponde: e, io, fiume
in giù, fiume fuori, fiume dentro-il fiume.
(J.Guimares Rosa, La terza
sponda del fiume, in le sponde dell’allegria)